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Il futuro dei social network: i 10 trend 2023

Rubrica economica

02 Dicembre 2022

American Express

Sui canali social è in atto un profondo cambiamento evidenziato in parte anche dalle recenti riorganizzazioni in casa Meta (ex Facebook) e Twitter. Queste piattaforme devono quindi adattare le loro caratteristiche in base all’interesse degli utenti, in continuo mutamento, e alla crescente concorrenza. Allo stesso tempo, anche i brand devono seguire le nuove tendenze, che si prevede domineranno il 2023. Secondo la società di Consumer Intelligence Talkwalker si dovrà fare più attenzione alle informazioni e alle notizie, verranno sviluppati nuovi format “multisensoriali” e si punterà sempre più su customer experience e sostenibilità

Tra esperti e analisti si parla di una “tempesta perfetta”, che si sta abbattendo sui social network. Dopo il boom nel periodo più critico della pandemia, quando si sono registrate crescite oltre le aspettative, ora le piattaforme sembrano non riuscire più a sobbarcarsi gli ingenti investimenti per lo sviluppo di nuove applicazioni. E c’è anche chi lavora e prevede un futuro con servizi sempre più a pagamento.

A incidere considerevolmente sulla crisi è anche l’ascesa di nuovi canali che attirano principalmente quella grossa fetta di mercato composta da giovani e giovanissimi delle generazioni Z e Alpha, che prima di tutto evitano di venire profilati: infatti, sembra che circa l’80% degli utenti abbia rifiutato il tracciamento di Meta. Un cambio di scenario che impatta non soltanto su Facebook e Instagram, ma anche su Twitter, YouTube, Snapchat eccetera.

I nuovi social piacciono un po’ a tutte le categorie di utilizzatori, perché più aperti, decentralizzati, attenti al rispetto della privacy e al controllo delle fake news. Non solo: anche gli inserzionisti pubblicitari sembrano maggiormente interessati alle ultime novità.

BeReal è definito l’anti-Instagram: si condividono solo immagini e video istantanei e senza filtro, e solamente quando si riceve l’apposita notifica per postare il contenuto, che sparisce dopo 24 ore. Mastodon è il social su cui si trasferiscono molti di quelli che stanno abbandonando Twitter: manca la pubblicità, gli iscritti non vengono profilati e il controllo della piattaforma è affidato alla sua stessa community. Stanno avendo grande successo anche app di messaggistica come Telegram e Discord. Senza dimenticare il boom di TikTok, un must tra i giovanissimi. Attualmente conta circa 1,2 miliardi di utenti e il suo fatturato, secondo le stime, triplicherà entro la fine dell’anno.

Le tendenze 2023 dei social media

A dettare il successo o l’insuccesso di un social sono quindi le esigenze e gli interessi dei consumatori, mutati considerevolmente nell’ultimo periodo anche per grandi tematiche come la pandemia, la crisi degli approvvigionamenti e il forte aumento del costo della vita. Gli utenti sono più esigenti e alla ricerca di risposte immediate, sempre con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alle ultime tecnologie. Ed è a questo che anche i brand devono adattarsi per continuare a sfruttare al meglio i social media.

Per capire cosa aspettarsi dal futuro, si possono analizzare i 10 trend per il 2023 redatti dalla società di Consumer Intelligence Talkwalker.

  1. I cookie si sbriciolano

Nel 2023 si dirà addio, seppur ancora gradualmente, ai cookie di terze parti, che consentono di personalizzare le esperienze sul web attraverso la raccolta di informazioni e dati. La sfida per le aziende che operano online è quindi quella di riuscire a trovare metodi alternativi per continuare a conoscere al meglio i comportamenti dei consumatori. Alcuni esempi? La social & web listening, che rileva quanto i brand vengono menzionati su siti e social network e la consumer intelligence, che sempre tramite la raccolta di dati porta alla creazione di campagne di marketing mirate.

  1. Un nuovo standard per i social media

Fake news e deepfake (la manipolazione di immagini e video tramite intelligenza artificiale) sono in crescita, ma aumenta anche l’attenzione dei consumatori. E allo stesso tempo anche le loro richieste a brand e canali social di puntare maggiormente su affidabilità e autenticità. La sicurezza digitale diventa, quindi, prioritaria e le aziende che operano sui social si devono impegnare maggiormente a prevenire comportamenti fraudolenti.

  1. La novità dei social decentralizzati

Si sta già assistendo all’ascesa di nuove piattaforme social decentralizzate, al cui interno è fondamentale anche lo sviluppo di soluzioni collegate al mondo delle criptovalute e della blockchain. Le reti di questo tipo puntano su una tecnologia aperta a tutti e secondo Talkwalker ci saranno sempre più persone che utilizzeranno le crypto per pagare online. Ad adeguarsi devono essere prima di tutto le grandi aziende.

  1. Social media multisensoriale

Secondo l’indagine, sta prendendo sempre più piede l’Internet dei sensi, cioè la possibilità di creare esperienze sensoriali digitali. I marchi devono essere in grado di intercettare questa nuova tendenza, ad esempio con iniziative di gamification o la creazione di centri commerciali immersivi. Anche tenendo conto che il 43% degli intervistati si aspetta che queste esperienze diventino di massa entro il 2030. Per cominciare, Talkwalker consiglia alle aziende attive sui social di ideare video su TikTok correlati da didascalie e voci fuori campo originali oppure di utilizzare contenuti vocali o basati sui suoni sfruttando la popolarità dei podcast e delle piattaforme audio.

  1. L’ascesa e la caduta del social commerce

Il potenziale di crescita è enorme, ma questa tipologia di e-commerce, basata proprio sulla vendita di prodotti e servizi tramite i social network, sembra al momento avere un particolare successo solo in Cina. Ma va tenuto in considerazione come gli utenti siano sempre più intenzionati a esplorare nuovi canali per lo shopping online. Per questo i brand devono studiare attentamente il mercato e la piattaforma migliore su cui approdare per esperienze di shopping di questo tipo.

  1. La corsa al metaverso darà i suoi frutti

Con un mercato potenziale da 800 miliardi di dollari la ricerca prevede che molti nuovi attori vorranno entrare in questi mondi virtuali nei prossimi mesi, affiancandosi alle big già presenti (Meta in testa). Nonostante per molti sia un flop, e il numero di utilizzatori ancora sotto le stime, secondo Talkwalker il 2023 potrebbe essere l’anno in cui una prima iterazione di metaverso sarà pienamente realizzata. I brand, quindi, devono agire già ora per farsi trovare pronti.

  1. Il marketing cambia con l’analisi predittiva

Solo il 42% degli esperti di marketing sostiene di avere competenze nell’analisi predittiva. Ma la situazione cambierà nel 2023, con un maggiore ricorso a questa tecnica che sfrutta l’Intelligenza Artificiale per analizzare fatti già avvenuti e formulare previsioni per il futuro. Comprendendo, così, quali sono i trend di consumo da seguire per avere successo.

  1. La sostenibilità ambientale non può più aspettare

Non solo slogan ma anche azioni concrete. È questo che vogliono i consumatori quando si parla di sostenibilità e lotta al cambiamento climatico. Circa l’82%, infatti, vorrebbe che le società mettessero le persone ed il pianeta in prominenza rispetto ai profitti. I marchi che ci riusciranno saranno anche in grado di conquistare fette di mercato più grandi.

  1. La customer experience sarà sempre più social

I consumatori moderni vogliono prodotti e servizi con celerità ma numerose aziende che operano online faticano a fornirli in tempi brevi, anche per via della crisi nella catena di approvvigionamento. E lo stesso vale per le risposte in caso di problematiche con gli acquisti. Per questo è importante fornire assistenza in tempi rapidi. La previsione è che nel 2023 aumenterà l’uso di canali di supporto dedicati sui social media.

  1. La creazione di community

Nel 2023 le società dovranno rivolgersi non ai singoli consumatori ma a community più ampie, di cui faranno parte non solo i clienti ma anche dipendenti e influencer con l’obiettivo di promuovere e parlare dell’azienda agli altri utenti. L’interazione potrebbe avvenire su piattaforme alternative come Discord e Telegram, dove instaurare conversazioni più specifiche e personalizzate.

A cura di OFNetwork

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