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7 modi per aumentare i profitti di un’azienda

7 modi per incrementare il profitto
Finanza e Pagamenti

11 Ottobre 2021

American Express

Ecco i consigli di esperti e imprenditori che, grazie ad alcune tattiche, sono riusciti a far aumentare la redditività e i margini di profitto.


Gestire un’azienda è spesso talmente impegnativo che due pilastri della crescita, quali il miglioramento della redditività e il monitoraggio dell’andamento dei profitti, possono essere messi in secondo piano. Chi, del resto, ha tempo per elaborare strategie quando ci sono clienti che chiedono a gran voce l’evasione dei loro ordini? Creare e mantenere sani margini di profitto è però, ovviamente, vitale.


Ecco allora 7 suggerimenti per aiutare a migliorare la redditività grazie a strategie e intuizioni di esperti e imprenditori che, proprio grazie ad alcune di queste tattiche, sono riusciti a far crescere i propri margini.

  1. Identificare prodotti o servizi con il margine di utile lordo più elevato
    Conoscere il margine di utile lordo medio del proprio settore è un utile punto di riferimento. Dopo aver calcolato il margine di utile lordo e averlo confrontato con i dati della concorrenza, si può infatti decidere se tagliare prodotti o servizi non redditizi.

    Bisogna poi differenziare i “costi buoni”, cioè quelli fondamentali – che finanziano i differenziatori dell’azienda, migliorano l’esperienza del cliente e consentono di sviluppare nuove proposte – dai “costi cattivi”, vale a dire quelli non essenziali. Sono questi ultimi a dover essere valutati per la revisione o l’eliminazione.

    Ottimizzare i “costi buoni”, a volte, è più facile di quanto possa sembrare: ad esempio basta utilizzare per le spese aziendali una Carta Business American Express per guadagnare punti del Club Membership Rewards®, che poi possono essere riscattati per prodotti o servizi utili per la propria azienda. 

  1. Rendere la redditività una responsabilità di tutti
    Jamie Love, CEO della società di marketing Monumental, ha distribuito in azienda un’analisi completa dei costi di tutti i prodotti e servizi, dalle spese per le forniture d’ufficio ai costi del personale. Una volta analizzate e comprese le motivazioni di spesa, la collaborazione tra i diversi team aziendali ha portato allo sviluppo di strategie di riduzione dei costi, come il taglio degli abbonamenti non necessari. Il risultato è stato una diminuzione del 5% dei costi annuali. 

  1. Rivedere le strategie di prezzo
    Si possono valutare diverse strategie di marketing per modificare i prezzi dei propri prodotti:

  1. Verificare investimenti e spese in tecnologia
    Man mano che la digitalizzazione delle imprese avanza, diventa fondamentale controllare che i propri investimenti e le proprie spese sul digitale non vadano sprecati. La piattaforma Lettings Mashroom, ad esempio, ha massimizzato i suoi profitti riducendo i costi di abbonamento al software e cercando fornitori innovativi e alternativi. 

  1. Cercare nuove opportunità
    Nell’ultimo anno molte imprese si sono dovute adeguare alle difficili condizioni del mercato per proteggere la propria redditività. Spice Kitchen, azienda di spezie artigianali a conduzione familiare, ha deciso di farlo esplorando la possibilità di allargare la propria offerta direttamente al consumatore. Ciò ha incluso la distribuzione di spezie gratuite e la partnership con scuole di cucina per attirare nuovi clienti. 

  1. Aumentare la conversione
    Il tasso di conversione è uno degli indicatori più importanti per misurare l’efficacia di un sito web. Per calcolarlo è sufficiente utilizzare questa formula:

    (numero di conversioni / visitatori unici) x 100

    Una volta calcolato il proprio benchmark, si può cercare di aumentare il tasso di conversione per migliorare la redditività. Per farlo si può iniziare identificando quando e perché chi non completa l’azione abbandona il sito. Se ad esempio i visitatori raggiungono il modulo di contatto ma non lo completano, si può provare a rimuovere tutti i campi non assolutamente necessari. 

  1. Gestire l’inventario
    Per migliorare i margini è importante anche la gestione dell’inventario: si può valutare l’utilizzo di una tecnica come l’analisi ABC, che classifica i prodotti in base al loro valore strategico. Gli articoli “A” hanno un’alta rotazione e vanno monitorati con grande attenzione, gli articoli “B” hanno una rotazione inferiore ma vanno tenuti sotto controllo, e gli articoli “C”, a bassa rotazione, che richiedono un monitoraggio più semplice. In questo modo la corretta gestione delle scorte riduce gli immobilizzi di capitale e aumenta i margin

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