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Arriva un nuovo Google. È “mille volte più potente”
Si chiama Mum ed è un modello di intelligenza artificiale sviluppato per migliorare le ricerche online sul motore di Big G. In pratica, riesce a rispondere esaurientemente ai quesiti in una sola sessione, mentre ora sono necessari in media otto tentativi (rivela la stessa Google)
Google, il motore di ricerca online più famoso e utilizzato al mondo (si dice che vanti una quota di mercato superiore al 90%), è in fase di trasformazione. L’obiettivo? Comprendere le domande degli utenti in modo più accurato affinando la ricerca, per evitare, tra l’altro, l’apertura di spam o pagine fuorvianti. L’anno scorso Big G ha presentato alla conferenza degli sviluppatori un nuovo modello di intelligenza artificiale, Mum, che verrà progressivamente integrato al posto degli algoritmi esistenti. E, rivela la stessa società di Mountain View, California, è “mille volte più potente” del predecessore.
Mum (acronimo di Multitask unified model) è una sorta di evoluzione di Bert, l’algoritmo lanciato nel 2019 (e acronimo di Bidirectional encoder representations from transformers) che rappresentava la prima vera applicazione del sistema di NLP (vale a dire Natural Language Processing). Era in grado di comprendere il senso delle parole inserite nella barra di ricerca, ma non singolarmente, bensì nel loro insieme. Decifrando, quindi, frasi con formulazioni anche complesse con l’obiettivo di trovare risultati più coerenti ed eliminare quelli imprevisti. L’azienda stessa ha fatto sapere che grazie a Bert è riuscita a nascondere circa il 30% dei risultati non pertinenti, soprattutto in merito a tematiche relative a etnia, orientamento sessuale e genere.
Il nuovo Mum è capace di gestire domande complesse e sempre più realistiche, intuendo i desideri degli utenti grazie alle sue capacità di comprensione semantica. In pratica, riesce a rispondere a dubbi e necessità in una sola sessione, mentre prima erano necessarie in media (spiega la stessa Google) almeno otto ricerche nel web per ottenere una risposta specifica. Inoltre, è stato addestrato per riconoscere 75 lingue diverse ed è anche multimodale: fornisce risultati non solo testuali ma anche tramite immagini o video.
A cura di OFNetwork