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Sold out la prima tornata di incentivi alla rottamazione. Dal primo settembre è possibile una nuova prenotazione per i contribuenti interessati a cambiare auto. L’ultimo provvedimento del governo, il cosiddetto “decreto Agosto” (DL 104/20) ha stanziato fino a 400 milioni di risorse per cambiare la propria auto. Ma l’incentivo è rivolto anche a chi non ha veicoli da rottamare e vuole acquistarne uno per la prima volta. Allo stesso tempo l’ecobonus per l’acquisto delle biciclette allunga i tempi e la procedura per il rimborso sarà pronta a partire da novembre. È questa la specificazione del decreto del Ministero Dell’Ambiente che ha fissato le decorrenze per usufruire del 60% di sconto sul prezzo d’acquisto della due ruote.
Il “decreto Agosto”, come detto in precedenza, ha rifinanziato il fondo automotive con nuove risorse pari a 400 milioni di euro. Il provvedimento ha, inoltre, suddiviso la fascia di emissioni CO2 61-110 g/km, che era stata introdotta con il “decreto Rilancio”, in due fasce di emissioni di CO2 comprese tra 61-90 g/km e 91-110 g/km.
Vediamo insieme le procedure e le somme di sconto.
Ecobonus per le auto.
La procedura per accreditarsi sulla piattaforma, di nuovo operativa a partire dal primo settembre, è spiegata sul sito del Ministero Dello Sviluppo Economico ed è rivolta ai rivenditori. Quattro gli step da seguire.
Gli operatori si registrano in un’area dedicata, prenotano i contributi relativi a un singolo veicolo, ottenendo così una ricevuta di registrazione. L’operazione dovrà essere completata in 180 giorni dal momento della prenotazione, comunicando numero di targa del veicolo consegnato e allegando la documentazione. In questo modo il contributo è corrisposto dal venditore all’acquirente attraverso la compensazione con il prezzo di acquisto. A loro volta le imprese costruttrici o importatrici dell’auto nuova rimborsano il venditore dell’importo del contributo. Infine, le imprese ricevono dal venditore la documentazione necessaria per procedere a recuperare dallo Stato l’importo nella forma del credito d’imposta.
Può chiedere l’incentivo chi acquista – anche in leasing – e immatricola in Italia, automobili che rientrano nella categoria M1 per il trasporto di persone con 4 ruote e massimo 8 posti a sedere che siano nuove di fabbrica, con emissioni di CO2 non superiori a 60 g/km. Le auto devono essere state acquistate in Italia dal primo marzo 2019 al 31 dicembre 2021 e il prezzo di listino non deve superare i 50mila euro (compresi optional e Iva esclusa).
Gli importi di sconto.
Il “decreto Rilancio” (dl 34/2020) ha previsto dal 1°agosto 2020 al 31 dicembre 2020 un contributo anche per i veicoli Euro 6 con emissioni di CO2 comprese tra 61-110 g/km il cui prezzo di listino non superi 40 mila euro. Con il “decreto Agosto” è stata suddivisa la precedente fascia in 61-90 g/km e 91-110 g /km, prevedendo ulteriori contributi per chi acquista e immatricola dal 15 agosto 2020.
Per le auto M1 il contributo da richiedere potrà arrivare fino a 10mila euro per l’acquisto con rottamazione e fino a 6mila euro per l’acquisto senza
rottamazione. All’Ecobonus si possono aggiungere sconti fino a 2mila euro che verranno concessi direttamente dai venditori.
Per i limiti di emissione tra 0-20 g/Km CO2 (auto elettriche) il bonus rottamazione per un veicolo di 10 anni può arrivare fino a 10mila euro, senza rottamazione il bonus scende a 6mila euro. Si applica per gli acquisti dal primo agosto al 31 dicembre 2020. Il limite di prezzo della vettura è di 50mila euro.
Per i limiti di emissione tra 21 e 60 g/Km CO2 (le ibride, plug-in) lo sconto con rottamazione arriva a 6.500 euro, 3.500 senza rottamazione. I criteri di tempo e gli importi sono uguali alla precedente categoria.
Per gli Euro 6 con limiti di emissione 61-90 g/Km CO2 lo sconto scende a 3.700 euro con rottamazione, 2mila senza rottamazione e si abbassa anche il limite di spesa complessiva dell’auto, fino a 40mila euro.
Infine, per gli Euro 6 con 91-110 g/Km CO2 il bonus scende a 3.500 euro con rottamazione, 1.750 senza. Anche in questo caso l’importo massimo di spesa è 40mila euro. Gli importi si intendono comprensivi anche dello sconto del venditore.
Incentivo con o senza rottamazione.
Le strade dell’incentivo sono due, a seconda se si abbia un veicolo da rottamare o meno. Nel caso si cambi il veicolo vecchio per uno nuovo, il veicolo deve essere di categoria M1, intestato da almeno 12 mesi a chi acquista l’auto nuova o a un suo familiare convivente e deve essere omologato nelle classi Euro 0, 1, 2, 3, 4. L’auto da rottamare deve essere immatricolata da almeno dieci anni. E il contributo è concesso solo con l’applicazione, da parte del venditore, di uno sconto di almeno 2mila euro. Nell’atto di acquisto è necessario indicare il veicolo da rottamare il contributo statale sia esso Ecobonus sia esso quello del decreto Rilancio/Agosto 2020 e lo sconto operato del venditore.
Il venditore ha poi 15 giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo per consegnare l’usato al demolitore, provvedere alla richiesta di radiazione per la demolizione presso lo sportello telematico dell’automobilista.
Nel caso in cui non ci sia auto da rottamare, nei documenti è necessario indicare il contributo statale con lo sconto del venditore. Lo sconto da applicare deve essere di almeno mille euro.
In caso di acquisto senza rottamazione, è necessario indicare nell’atto di acquisto del veicolo nuovo, il contributo statale Ecobonus e l’eventuale contributo Rilancio/Contributo Agosto 2020 con lo sconto del venditore. Il contributo Rilancio/Contributo Agosto 2020 è riconosciuto solo se il venditore applica uno sconto di almeno mille euro.
Bonus ciclomotori e motocicli (categoria L). Per i ciclomotori e i motocicli, il sito del Ministero Dello Sviluppo Economico specifica che l’incentivo si applica a veicoli a due, tre o quattro ruote, (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7) e senza limiti di potenza. I requisiti per accedere al bonus sono sostanzialmente tre: nuovi di fabbrica, motocicli elettrici o ibridi e immatricolazione avvenuta in Italia nel 2020. In questo caso, il contributo applicato sarà pari al 30% del prezzo di acquisto, fino ad un massimo di 3mila euro. Sarà invece del 40%, fino ad un massimo di 4mila euro, in caso di rottamazione.
Bonus bicicletta, monopattini elettrici. Le richieste per il bonus bicicletta partiranno da novembre. Più precisamente dal 4 novembre. Si tratta di un rimborso fino a 500 euro che va a coprire il 60% dell’acquisto sostenuto per biciclette, e-bike e monopattini elettrici. Il contribuente potrà scegliere per un bonus sotto forma di rimborso (soprattutto per chi, fidandosi degli annunci ufficiali, ha acquistato un mezzo a partire dal 4 maggio 2020) o di un voucher elettronico (strada scelta per gli acquisti fino al 31 dicembre 2020).
Non si tratta di un click day ma chi è interessato potrà prenotare sulla piattaforma del Ministero il proprio bonus. Ancora da definire le procedure che consentiranno ai rivenditori di applicare subito il bonus, venendo poi loro successivamente rimborsati dallo stato. Il fondo con le risorse disponibili è stato aumentato passando da 120 milioni ai 210 milioni di euro attuali.