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È una sorta di forma evoluta di e-commerce, che consente ai piccoli imprenditori di vendere prodotti a un pubblico potenzialmente molto più vasto, appoggiandosi ai big dello shopping online. Nel 2020 ha generato un fatturato in crescita dell’81%. I colossi delle vendite via web, come Amazon e Alibaba, organizzano corsi di formazione, soluzioni finanziarie e programmi ad hoc per le PMI
In gergo tecnico viene definita “marketplace economy”, e nel corso del 2020 ha fatto registrare aumenti di fatturato nell’ordine dell’81%, stando ai dati diffusi da Netcomm, il Consorzio del Commercio digitale italiano. Si tratta di una sorta di forma evoluta di e-commerce che consente di trovare, sullo stesso portale di shopping, prodotti e servizi di piccoli imprenditori locali che, in questo modo, hanno la possibilità di aprire il proprio business a un bacino di utenti potenzialmente molto più vasto, con un notevole risparmio economico. Il marketplace, infatti, funziona di fatto come un intermediario, permettendo ad aziende di piccole dimensioni di vendere i propri prodotti online su vetrine virtuali preimpostate e ospitate sui più famosi portali di e-commerce. Esternalizzando, quindi, alcune competenze e beneficiando al tempo stesso di un consistente numero di servizi aggiuntivi altrimenti troppo costosi, a cominciare dalla logistica.
Dal canto loro, anche le più importanti piattaforme digitali si stanno impegnando a sostenere, con investimenti sempre più rilevanti, i piccoli imprenditori italiani. Per esempio, chi sceglie di vendere tramite Alibaba.com, il colosso cinese, può raggiungere circa 190 paesi nel mondo. Mentre la statunitense Amazon nel solo 2020 ha investito circa 2,8 miliardi di euro in Europa con l’obiettivo di migliorare la logistica e offrire strumenti, servizi, formazione e programmi ad hoc per aiutare le Pmi che vendono sul suo store. ManoMano, invece, il sito francese specializzato in bricolage e fai-da-te, edilizia, giardinaggio, decorazione e arredo bagno, ha recentemente chiuso un round di finanziamento da 355 milioni di dollari per accelerare la crescita del mercato B2B in Italia e in Spagna, e ha inaugurato il primo centro logistico in Italia.
Cosa si vende sulle piattaforme online
I settori più attivi in Italia nel vasto mercato della marketplace economy sono quelli dell’elettronica e della moda. Ma è il comparto generalista, secondo un recente studio di Netcomm, a far registrare il tasso di crescita più elevato negli ultimi 5 anni. Tanto che, si legge nel rapporto, questo settore origina più della metà del fatturato (56%) e dell’occupazione, coinvolgendo quasi la metà dei 16.400 dipendenti dell’intero settore. In aumento, analizzando poi il periodo compreso tra il 2015 e il 2019, anche le piattaforme specializzate nel Food & Beverage (+122,9%) e quelle del Travel (+102,2%).
A cura di OFNetwork