Cashless society: niente contanti, solo transazioni elettroniche
L’Italia è un paese dove le transazioni in contanti e carta moneta la fanno da padrone, all’estero la situazione è ben diversa. Gli anglosassoni sono da anni abituati ad effettuare i loro pagamenti in modo elettronico, ma sono i paesi scandinavi, con Svezia e Danimarca in testa, a essere le nazioni dove circolano meno banconote e dove la maggioranza degli acquisti passa su piattaforme elettroniche. In questi Paesi sono ormai consuetudine pagamenti attraverso app e smartphone, soprattutto fra i più giovani e ci sono sempre meno sportelli bancari per il prelievo di contanti. Non c’è da stupirsi dunque se si può pagare la spesa semplicemente avvicinando il cellulare a un apposito dispositivo.
Sempre più senza contanti, tranne l’Italia
Mentre la media europea si attesta attorno al 67%, in Italia le transazioni con carta moneta sono l’83% e i contanti in circolazione rappresentano indicativamente il 10,6% del Pil, dato che messo in confronto con il 3,6% del Regno Unito fa riflettere. Dietro alla scelta di andare verso la cashless society ci sono due importanti motivazioni: il risparmio (il contante costa molto di più delle carte di credito) e la tracciabilità dei pagamenti (le transazioni elettroniche sono per loro natura tracciabili, disincentivando così l’evasione fiscale, l’economia sommersa e il riciclaggio del denaro sporco).
Mentre la media europea si attesta attorno al 67%, in Italia le transazioni con carta moneta sono l’83% e i contanti in circolazione rappresentano indicativamente il 10,6% del Pil, dato che messo in confronto con il 3,6% del Regno Unito fa riflettere. Dietro alla scelta di andare verso la cashless society ci sono due importanti motivazioni: il risparmio (il contante costa molto di più delle carte di credito) e la tracciabilità dei pagamenti (le transazioni elettroniche sono per loro natura tracciabili, disincentivando così l’evasione fiscale, l’economia sommersa e il riciclaggio del denaro sporco).
Ma c’è anche un’altra buona ragione dietro alla diffusione delle transazioni elettroniche: la semplicità e praticità dei pagamenti. Aspetto quest’ultimo che potrebbe avere un impatto positivo sul rilancio dei consumi e quindi sulla possibilità di far muovere l’economia.