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Il future-proofing è la tecnica che il management aziendale può utilizzare per controllare gli effetti che grandi eventi economici e finanziari possono avere sul business. Ripensare l’approccio alla produzione, puntare sull’innovazione, collaborare con altre aziende sono alcuni degli aspetti da tenere in considerazione per superare eventuali difficoltà
Traduzione dell’articolo in inglese pubblicato su Business Class, global content platform di American Express, e disponibile qui https://www.americanexpress.com/en-us/business/trends-and-insights/articles/future-proofing-techniques-that-can-prepare-your-business-for-macroeconomic-shock/
In tutto il mondo, centinaia di migliaia di piccole imprese e le nazioni che le ospitano continuano a essere scosse da crescenti turbolenze geopolitiche, dall’aumento dell’incertezza economica e da una sempre maggiore interruzione della catena di approvvigionamento. Se, a questo, si aggiungono l’aumento dell’inflazione, la costante carenza di manodopera qualificata e la continua disruption digitale, ecco che si crea una tempesta perfetta di imprevedibilità per gli operatori delle piccole imprese.
Anche se gli imprenditori e i responsabili delle decisioni non possono controllare o influenzare in alcun modo i grandi eventi, ciò non significa che non possano monitorare gli effetti che questi potrebbero avere sulle loro aziende. Attraverso il cosiddetto “future-proofing”, ovvero la pratica di esaminare come potrebbero svilupparsi i grandi eventi e di creare piani strategici per prepararsi a esiti diversi, i titolari di piccole imprese potrebbero essere in grado di mettersi in una posizione migliore con un po’ di lungimiranza.
Il future-proofing si presenta in molte forme diverse e può essere uno strumento strategico per i responsabili desiderosi di mantenere le loro società al passo con i tempi. Se siete interessati a sperimentare una serie di tecniche, per prepararvi alle incognite del domani, considerate di iniziare con questi cinque approcci.
“Uno dei modi migliori per proteggere la vostra azienda dagli shock macroeconomici è semplicemente trovare il modo di ottenere di più da ciò che state già costruendo, producendo o facendo”.
Pianificazione strategica e modellazione di scenari
Come studiosi del futuro, passiamo la maggior parte del nostro tempo a esaminare lo stato del mercato e della società, alla ricerca di modelli e tendenze emergenti che potrebbero influenzare entrambi. Successivamente, sfidiamo i manager aziendali a pensare a come questi nuovi sviluppi potrebbero avere un impatto sulla loro impresa e creiamo giochi di ruolo basati su scenari reali per aiutare le aziende a pianificare meglio e a prepararsi a potenziali eventi o imprevisti.
Potete fare lo stesso prendendovi del tempo per considerare ciò che sta per accadere nel vostro settore e ponendo al vostro team domande del tipo “Cosa succederebbe se?” riguardo alle nuove tecnologie, ai concorrenti, ai possibili cambiamenti negli ambienti politici e normativi o nei comportamenti dei clienti, e alle potenziali svolte che il settore potrebbe compiere.
Allo stesso modo, potreste essere in grado di tutelarvi meglio contro gli shock macroeconomici creando scenari esemplificativi basati su potenziali sviluppi (“Cosa succederebbe se altre regioni del mondo precipitassero nell’incertezza economica, se gli sconvolgimenti geopolitici facessero crollare ulteriormente le catene di approvvigionamento o se nuove varianti di Covid-19 bloccassero temporaneamente i nostri piani operativi?”) che vi sfidino ad affrontare i problemi prima che diventino impellenti.
Ripensare l’approccio alla produzione, al finanziamento e alle operazioni
Ci sono molte misure di controllo dei costi che potete adottare per prevedere gli aumenti dei prezzi e l’inflazione. Ad esempio, se vi aspettate un rincaro dei costi dei materiali o degli ingredienti, acquistate e fate scorte di queste componenti ora, comprandole all’ingrosso ad un prezzo scontato. In alternativa, potete ridurre i costi operativi, ampliando la rete di fornitori e venditori ed esplorando la possibilità di utilizzare materiali e componenti sostitutivi. Potete anche acquistare articoli su ordinazione o in piccole quantità, oppure comprare scorte vecchie, invendute o in rimanenza da altri fornitori e riutilizzarle a prezzi scontati, per poi riconfezionarle o rielaborarle per gli scopi attuali.
Allo stesso modo, potrebbe essere utile negoziare condizioni di credito migliori con i fornitori (ad esempio, tempi di rimborso a 90 giorni anziché a 30) prima che si verifichi una crisi di liquidità, compreso il diritto di restituire i prodotti invenduti o inutilizzati e di riavere indietro le proprie somme. Inoltre, potreste prendere in considerazione la possibilità di passare a soluzioni di gestione dell’inventario e di spedizione in tempo reale, o di fare previsioni su più scenari (migliore, peggiore, medio) quando acquistate le scorte per la vostra azienda.
Abbracciare l’innovazione e la re-invenzione
Per innovare non è sempre necessario reinventarsi. Spesso, trovare modi semplici per riutilizzare o riprogettare i servizi e le soluzioni esistenti, o per riconfezionare e proporre le offerte di prodotti esistenti in modo che si rivolgano a un pubblico diverso, può aiutare a compensare l’incertezza del mercato e a mantenere la redditività tanto quanto le innovazioni più radicali o che cambiano le carte in tavola.
Chiedetevi: ci sono dei modi in cui altri tipi di settori o clienti potrebbero utilizzare i prodotti e i servizi? Le soluzioni o le tecnologie che avete costruito per risolvere un problema in un’area di business potrebbero essere sfruttate in modo diverso per aiutare i clienti a rispondere a ulteriori sfide o esigenze in altre aree operative? Esiste un modo per aggiornare rapidamente un prodotto o un servizio preesistente, o per ribrandizzarlo, per renderlo più attuale e pertinente? Sarebbe possibile ampliare il mix di prodotti e la portata del pubblico potenziale in modo rapido e conveniente, combinando strumenti, tecnologie, ingredienti e materiali in combinazioni nuove o inedite?
A volte, il successo consiste semplicemente nello scoprire modi intelligenti per riallinearvi. Dopo tutto, uno dei modi migliori per proteggere la vostra azienda dagli shock macroeconomici è semplicemente trovare modi ingegnosi per ottenere di più da ciò che state già costruendo, producendo o facendo.
Collaborare con altre imprese
In tempi di turbolenza economica, molti imprenditori si troveranno ad affrontare sfide e difficoltà simili. Imparare a lavorare insieme attraverso partnership, collaborazioni e sinergie lungimiranti può aiutarvi a condividere i costi, a distribuire i rischi e, lavorando sulla promozione incrociata con i vostri rispettivi clienti, a massimizzare l’impatto sul marketing o sulle vendite.
Ad esempio, per proteggere la vostra azienda dagli shock macroeconomici, potreste negoziare scambi di beni e servizi senza alcun costo aggiuntivo. Potete anche ideare promozioni in co-branding che sfruttino i canali di vendita e le soluzioni di ciascun partner, o concordare un aiuto per recuperare i ritardi se una delle parti ha bisogno di supporto per rispettare i contratti o prendere in carico componenti e prodotti ordinati in eccesso con uno sconto. Allo stesso modo, molte piccole imprese si accordano per acquistare insieme materiali o componenti (per ottenere sconti più consistenti sui prodotti sfusi), per comprare e ri-confezionare le soluzioni altrui, per promuoverle su mercati di riferimento diversi (per ampliare il raggio d’azione dei rispettivi destinatari) o per subappaltarle reciprocamente (quando hanno bisogno di accedere a talenti specializzati o a competenze specialistiche in aree poco conosciute). Fare rete in modo proattivo e stringere relazioni con altre PMI che la pensano allo stesso modo può aiutarvi a disporre di un sistema di supporto indispensabile di fronte alle sfide che si presentano.
Automazione e outsourcing
Una moltitudine di servizi e soluzioni flessibili, online e nel mondo reale, consente sempre più spesso di acquistare beni e servizi on demand, in formato pay-as-you-go, aiutandovi a ridimensionare i costi aziendali in modo immediato. Una miriade di applicazioni mobili, siti di gig economy online e mercati digitali possono mettervi in contatto con fornitori freelance in pochi minuti.
Allo stesso modo, un numero crescente di soluzioni “no-code” può aiutarvi a creare qualsiasi cosa, dalle promozioni sui social media alle applicazioni personalizzate per smartphone, senza bisogno di competenze tecniche o formazione. È persino possibile acquistare programmi di intelligenza artificiale e assistenti digitali chatbot abbastanza intelligenti da essere scambiati per operatori umani.
La chiave in tempi di shock macroeconomico è ricordare che, nove volte su dieci, la maggior parte dei problemi sono stati già affrontati anche da altri. Spesso esistono soluzioni preesistenti o modelli per le sfide che vi si presentano. Qualunque sia il problema che vi trovate ad affrontare quando siete di fronte a una situazione di improvvisa incertezza e di sconvolgimento, iniziate a cercare gli strumenti che potreste adattare, riutilizzare o riprogettare. Si tratta di una soluzione molto più conveniente, agile e accessibile che partire da zero.
Sebbene il cambiamento e l’incertezza minaccino spesso di distruggere le attività aziendali in tempi di precarietà a livello globale, esistono molte tecniche di protezione per il futuro che possono aiutarvi a preparare la vostra azienda agli shock macroeconomici. Il momento per iniziare a pianificarle e utilizzarle è il presente, prima che queste problematiche inizino a sorgere o a intensificarsi di fronte alla crescente volatilità globale o agli sconvolgimenti geopolitici. Molti degli eventi mondiali che si verificheranno sono al di fuori della vostra capacità di controllo. Tuttavia, dal punto di vista dell’adattabilità aziendale, è sempre possibile orientare le cose verso risultati più positivi quando ci si concentra in modo proattivo e diligente per affrontarli.
A cura di OFNetwork