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Come ridurre costi e rischi con la mappatura della supply chain

Smart Business

30 Settembre 2020

American Express

Secondo una ricerca della Federation of Small Businesses (FSB), sebbene il 70% delle aziende britanniche operi all’interno di una o più catene di fornitura, il 65% delle PMI non ha pianificato alcuna reazione ai problemi che dovessero verificarsi in tale ambito.
Eseguendo la mappatura della supply chain, è possibile pianificare le attività per risolvere rapidamente eventuali problemi causati da eventi inattesi, come ammanchi di un fornitore, ordini persi, picchi di domanda e altro ancora. Ciò consente, inoltre, di avere una visione più completa della struttura dei costi, delle tempistiche e dei rischi, il che rappresenta un importante vantaggio competitivo.
 
Conoscere la propria supply chain.
Una catena di distribuzione si compone di due tipologie di elementi:

 
Come mappare la supply chain
La mappatura della catena di distribuzione consiste in un processo a cinque passaggi con cui è possibile creare una rappresentazione visiva di entità e funzioni interne ed esterne alla tua attività.
Ogni passaggio ti consente di domandarti se e come il processo potrebbe essere più efficiente, meno rischioso o meno dispendioso dal punto di vista economico e del tempo impiegato.

  1. Innanzitutto, occorre identificare tutti gli attori che contribuiscono alle fasi di produzione, stoccaggio e distribuzione dei tuoi prodotti. Puoi scegliere se elencare i nomi delle aziende e dei tuoi riferimenti su carta o utilizzando un software per la pianificazione. Se ti occupi di diversi prodotti, potresti far parte di più supply chain.

In questa fase, puoi chiederti se utilizzi già i canali di comunicazione più efficienti per rimanere in contatto con le aziende importanti per la tua attività. Ad esempio, potresti proporre la creazione di uno spazio dedicato per supportare comunicazioni coerenti e in tempo reale con gli appaltatori che si occupano dei tuoi resi.
 

  1. Il secondo passaggio consiste nel comprendere le relazioni tra le parti. Ad esempio: le aziende individuate hanno un solo fornitore o diversi?

Chiedi ai tuoi fornitori diretti di partecipare al processo di mappatura. I tuoi fornitori possono a loro volta invitare i fornitori di secondo livello e così via. Ogni entità deve indicare cosa, a chi e da chi vende e acquista nell’ambito della stessa catena di fornitura. Man mano che si amplia, la mappa consente a te e a tutti gli attori coinvolti di avere una visione più completa di potenziali rischi e colli di bottiglia e aiuta a capire perché è rischioso affidarsi a un solo fornitore o ad attività che presentano lead time troppo lunghi.

  1. Si passa poi a stabilire costi e tempistiche di ogni anello della catena.

Quali sono le funzioni che apportano maggior e minor valore alla tua attività? A questo proposito, è utile pensare alla supply chain come a una “catena del valore” che indichi in che modo costi e tempistiche producono o ostacolano la creazione di valore. Calcola quindi quanto tempo occorre in media per completare ogni fase della catena, includendo sia i passaggi più rapidi, come la ricezione di e-mail di risposta da parte di un fornitore, che quelli più impegnativi, come il trasporto dei prodotti al cliente.

  1. A questo punto, occorre identificare i rischi associati a ciascuna entità, compresi quelli politici, legali, economici e ambientali.

Esistono dei cosiddetti “silos funzionali” (ovvero mancanza di comunicazione tra le funzioni aziendali) che potrebbero provocare disguidi? Ad esempio, tra approvvigionamento, marketing, vendite ed evasione degli ordini, oppure tra la tua attività, i fornitori e i clienti? È possibile rimuovere tali silos e favorire la comunicazione con una maggiore condivisione delle conoscenze?

  1. Infine, si effettua il tracciamento del flusso di informazioni e dati lungo la catena di distribuzione. Per contenere i costi, è infatti importante trasferire in maniera efficiente sia le informazioni, specialmente in relazione a ordini, consegne e resi, sia i beni fisici.

In questa fase, chiediti se un software per l’automazione possa aiutarti a ottimizzare il flusso di informazioni, comprese quelle relative a pagamenti, fatture, evasione degli ordini e aggiornamento dell’inventario.
 
I vantaggi offerti dalla mappatura della supply chain
Eseguendo la mappatura della tua catena di distribuzione, puoi:

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