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In soli cinque anni il numero delle società quotate sull’AIM è raddoppiato passando da 57 nel 2014 a 113 nel 2019 mentre la capitalizzazione di mercato è triplicata passando da 2,0 miliardi di euro nel 2014 a 6,8 miliardi nel 2019. Nello stesso arco di tempo, la capitalizzazione media è cresciuta del 37% (da 27 mln di euro a 37 mln di euro) e parallelamente è aumentata la dimensione media delle società (da 28 mln di euro di ricavi a 40), con una costante diversificazione settoriale.
Sono le principali conclusioni dell’Osservatorio di IR Top Consulting, secondo cui nello stesso tempo è cresciuto il numero di investitori istituzionali (dai 63 nel 2014 ai 108 nel 2018), così come la quota di investimento detenuta dagli internazionali, che è passata dal 39% a un significativo 52%, mentre è aumentato anche il flottante medio post IPO (dal 24% al 30%). Per far crescere ulteriormente il numero delle Pmi che decidono di navigare le acque dei mercati, riveste un ruolo cruciale lo strumento degli incentivi fiscali che rendono più attraente la prospettiva di affrontare il processo di quotazione.
Secondo Anna Lambiase, fondatrice e ceo di IR Top Consulting, gli incentivi fiscali sui costi di quotazione per le PMI rappresentano un elemento di traino alla crescita delle IPO su AIM che lo scorso anno ha visto 26 nuove quotazioni di cui 19 società e 7 SPAC, per un totale complessivo di 1,32 miliardi di euro raccolti. Il tema della liquidità su AIM, ha aggiunto, va interpretata alla luce degli scambi che caratterizzano anche le small Cap su MTA, infatti i dati medi di controvalore giornaliero delle società di piccola capitalizzazione post PIR convergono verso medie simili nei due mercati con circa il 10% delle società AIM che registra una liquidità superiore alle small Cap MTA.
In prospettiva sono auspicabili interventi che agevolino, con l’ausilio della leva fiscale, gli investimenti in fondi di Venture Capital e le iniziative degli equity investor e delle persone fisiche durante il processo di quotazione e nell’ottica della permanenza sul listino. Importante inoltre investire in capitale umano qualificato, focalizzandosi sulle figure chiave per le funzioni finanziarie (CFO) e manageriali dell’impresa, nel contesto della ridefinizione della nozione di PMI in ambito UE.