Approfondimenti e spunti per far crescere il tuo business.
La trasformazione digitale non può più essere rimandata dalle aziende. Soprattutto dalle piccole e medie imprese chiamate a correre per diventare smart company e restare a galla in piena crisi economica. La sfida resta utilizzare la tecnologia per migliorare i processi aziendali. Le soluzioni hi-tech possono infatti aiutare gli imprenditori a trovare i target di pubblico, a sviluppare strategie di mercato, a ottimizzare la produzione o a selezionare i canali di comunicazione.
Ma qual è lo “stato di digitalizzazione” delle PMI nel nostro Paese? Capterra ha condotto un’indagine per descrivere lo stato dell’arte. Il risultato è una foto realistica della situazione del Paese, tra punti di forza e margini di miglioramento. Un indizio per determinare il grado di digitalizzazione è la frequenza di utilizzo degli strumenti digitali. Come si legge nel report: “Il 91% degli intervistati ha risposto che in azienda utilizza software installati sul pc (Photoshop, Sap, software per la gestione delle risorse umane) per il regolare svolgimento delle proprie attività”. Tuttavia, solo il 16% delle PMI sviluppa internamente i propri software: la digitalizzazione dipende quindi nella maggior parte dei casi da prodotti di terzi.
Tra i software più usati, al primo posto troviamo quelli legati al marketing e vendite, seguiti dai programmi di project management e dai tool per le risorse umane.
In questo contesto la buona notizia è che la tecnologia cloud sembra ormai entrata nel quotidiano delle aziende. Nel caso di cloud-software, come Microsoft Office o Gmail, l’87% degli intervistati dichiara di utilizzarli per il regolare svolgimento delle attività aziendali “confermando così il trend generale di trasformazione delle PMI in smart company”. Cosa fare di più? Secondo il 65% delle PMI occorre far leva maggiormente sui vantaggi della tecnologia per migliorare i processi aziendali. Solo il 37% degli intervistati dichiara poi di utilizzare le app sul cellulare per lavoro, segno che ancora la maggior parte dei piccoli non utilizza i vantaggi del mobile. Un potenziale enorme in termini di comunicazione e business.
Il passo successivo per accelerare in termini di digital transformation è poi accompagnare l’introduzione di nuove tecnologie con una corretta formazione del personale. Secondo lo studio di Capterra è strategico «che tutti gli impiegati che andranno ad utilizzare un software ricevano una formazione per poter sfruttare al meglio il nuovo strumento». Se infatti il 74% dei partecipanti dichiara di aver ricevuto una formazione prima di utilizzare un nuovo software, il 20% non la considera sufficiente. Il 26% degli intervistati ammette persino di non aver mai ricevuto una formazione prima dell’utilizzo di un nuovo programma. Segno che occorre un potenziamento delle attività di formazione non solo in senso quantitativo ma anche qualitativo.