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Si chiama Eagle e in 200 secondi sa eseguire calcoli che un pc classico compie in almeno 10mila anni. Non solo. Grazie ai suoi 127 qubit è anche in grado di battere la macchina ideata da Google
IBM ha presentato l’ultimo Quantum Processor, conosciuto anche con il nome in codice di Eagle, un processore quantistico da 127 qubit (unità di misura di informazione quantistica) in grado di eseguire in 200 secondi calcoli che un classico super computer, cioè un sistema di elaborazione progettato per ottenere potenze di calcolo estremamente elevate, riuscirebbe a eseguire in 10.000 anni. Il nuovo processore è stato definito dal colosso statunitense dell’informatica come “un passo avanti nell’attingere al massiccio potenziale di calcolo dei dispositivi basati sulla fisica quantistica”.
La supremazia quantistica
Con Eagle, IBM ha annunciato il raggiungimento della cosiddetta “supremazia quantistica”, che si ottiene quando una macchina è in grado di superare anche i computer più evoluti. Non solo, il nuovo processore riesce anche a battere la macchina ideata da Google nel 2019 e considerata la più veloce e performante, che raggiungeva “solo” i 54 quibit.
Le applicazioni
Con il Quantum Processor Eagle di IBM viene quindi ancora di più sfruttato il potenziale di calcolo dei dispositivi basati sulla fisica quantistica, in grado di risolvere problemi complessi, avviare sperimentazioni ed eseguire applicazioni per migliorare, ad esempio, il machine learning, creare nuove molecole, evolvere la ricerca in ambito farmaceutico o energetico. Il nuovo computer quantistico di IBM dovrebbe essere disponibile per applicazioni commerciali di grande scala dal 2023.
A cura di OFNetwork