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Digitale, fisico, ibrido. Il camerino, emblema del retail, è uno dei protagonisti della ripartenza in migliaia di negozi. Va sanificato quotidianamente, è un luogo di privacy ma anche di selezione per eccellenza degli acquisti. La riorganizzazione degli spazi richiesta a chi commercia in questa fase di ripartenza sta però spingendo moltissimi negozianti a studiare soluzioni nuove e a percorrere nuove strade.
Un processo che sembra scardinare, ad esempio, il tradizionale assetto dei negozi d’abbigliamento: un grande spazio per l’esposizione dei capi e pochi spazi di servizio tra cui il punto informazioni e i camerini. L’architetto e designer Ilaria Marelli ha così inventato un nuovo format di fashion store, “Camerino al centro”, pensato proprio per ibridare spazio digitale e fisico. La domanda che si è posta la designer è: “Perché ai camerini viene spesso dedicato pochissimo spazio, quando in realtà sono il luogo più importante dove si decide se acquistare o meno?”.
Il risultato è una rivoluzione del concetto di spazio retail. La designer propone infatti di selezionare prima i capi online, su una piattaforma dedicata, e poi provarli in un punto vendita fisico effettuando una prenotazione per il tempo di prova. In negozio ci aspetterà quindi una barra porta abiti o uno scaffale a noi dedicato ed entreremo subito nel camerino senza dover aspettare che questo si liberi. “Si tratta – scrive l’architetto – di una soluzione ibrida tra hub logistico e showroom con protagoniste le cabine di prova che diventano una perfetta integrazione tra esperienza digitale e tradizionale”.
Un format, ideato in realtà pre-coronavirus, che potrebbe oggi funzionare per i grandi player dell’online, che da anni si interrogano sull’utilità di avere degli spazi fisici sul territorio. La soluzione potrebbe poi garantire dei vantaggi per i retailer che sono in difficoltà nel gestire il rischio assembramento all’interno dei propri negozi. “Oppure alle grandi catene mass market, che in questo modo potrebbero gestire dei punti di delivery più piccoli e territorializzati, soluzione che oggi sembra di grande attualità”, conclude Marelli.