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Il mercato degli assistenti vocali, ovvero gli smart speaker, è raddoppiato in Italia nel 2020. E, come confermano i recenti dati dell’Osservatorio Digital Content, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, “il 19% dei 39 milioni di Internet users italiani possiede uno smart speaker, rispetto all’8% dell’anno precedente”. C’è quindi un parco di 7,1 milioni di device intelligenti, siano essi Amazon Echo, Google Home o Apple HomePod, utilizzati nelle case della Penisola, con funzioni molto versatili: rispondono alle nostre domande, accendono la tv, controllano il riscaldamento, ci suggeriscono come vestirci guardando il meteo, oppure a che ora uscire considerando il traffico, controllano l’illuminazione e il riscaldamento, si occupano delle play list musicali.
La prossima frontiera da varcare sarà lo shopping online: entro il 2021 più di quattro possessori di smart speaker su dieci potranno fare acquisti online tramite questi strumenti tecnologicamente avanzati. E, in particolare, i possessori di assistenti vocali con display che vanno affermandosi negli ultimi mesi, tipo Google Nest Hub, Amazon Echo Show, Amazon Echo Spot, Lenovo Smart Clock.
Nel secondo trimestre del 2020 le vendite globali di assistenti vocali, secondo le ricerche di Strategy Analytics, sono aumentate del 6% rispetto ai tre mesi precedenti, raggiungendo 30 milioni di unità. In testa alla classifica delle aziende resta Amazon con il 21,6% del mercato, seguita da Google al 17,1% e dalla cinese Baidu al 16,7%.
I trend positivi del comparto degli smart speaker, soprattutto in tempi di pandemia, nei quali si passa molto tempo in casa, sono più che confermati anche per il 2021: l’ultimo rapporto Canalys indica una crescita mondiale del 21%, con 90 milioni di nuovi smart speaker prodotti e spediti (163 milioni includendo la Cina, che è di gran lunga il primo mercato), dei quali circa 45 milioni di device Amazon, 30 milioni di Google, 5 milioni di Apple, e 10 milioni di altri brand.
Qualità del suono e perfezionamento dell’intelligenza artificiale saranno gli aspetti su cui i produttori si concentreranno maggiormente per offrire agli utenti prodotti sempre più avanzati. Entro la fine del 2020 gli smart speaker in uso nel mondo saranno circa 320 milioni, e stando alle stime di Canalys, raddoppieranno nell’arco di appena quattro anni. Anche in questo caso un grande contributo arriverà dalla Cina, spinta da player locali come Baidu e Alibaba, e dagli Stati Uniti. Ma il mercato internazionale non sarà comunque da meno, grazie al potenziamento dell’offerta. Ad esempio, pare che pure Spotify stia studiando il lancio di un suo smart speaker, in un segmento dove i prezzi dei device, in Italia, vanno dai 49 euro di Google Home ai 230 euro di Amazon Echo Show.