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Tra le imprese che hanno effettuato investimenti per la sostenibilità il 16% è riuscito ad aumentare il proprio fatturato, contro il 9% delle imprese non green. Questo non significa che la crisi non abbia toccato chi fa business con un occhio di riguardo al pianeta. Come si legge nel rapporto condotto da Symbola e Unioncamere “la quota di aziende manifatturiere il cui fatturato è sceso nel 2020 di oltre il 15% è dell’8,2%, ma è stata quasi il doppio (14,5%) tra le imprese non eco-investitrici”. Le realtà verdi sono anche più ottimiste delle altre e ritengono di recuperare entro 1-2 anni i livelli di attività precedenti alla crisi.
Le ragioni
Come mai le aziende green stanno performando meglio in tempo di crisi? Secondo i ricercatori molto si deve al DNA innovativo e all’attenzione al welfare. Le aziende eco-investitrici sono più attente all’investimento in capitale umano: assume il 9% delle green contro il 7% delle altre. Le realtà ecologiche sono poi state premiate in termini di export che aumenta per il 16% contro il 12%. Dietro al successo delle esportazioni c’è la tendenza delle aziende verdi ad innovare più delle altre (73% contro 46%) investendo maggiormente in Ricerca & Sviluppo (33% contro 12%). In più, in quanto aziende attente al futuro, si tratta di società che utilizzano o hanno in programma di utilizzare in misura maggiore le tecnologie 4.0.
Dall’indagine emerge chiaramente che sostenibilità ambientale e digitale insieme rafforzano la capacità competitiva delle aziende. Non a caso le imprese orientate al 4.0 nel 2020 hanno visto un incremento di fatturato nel 20% dei casi, “quota più elevata del citato 16% del totale delle imprese green e più che doppia rispetto al 9% delle imprese non green“. Per il presidente della Fondazione Symbola, Ermete Realacci: “C’è un’Italia pronta al Recovery Fund e la green economy è la migliore risposta alla crisi che stiamo attraversando, infatti nel Rapporto si coglie un’accelerazione verso il green del sistema imprenditoriale italiano”.
In questa maratona verde spiccano le imprese a guida giovane: il 47% delle imprese di under 35 ha investito nella green economy nel passato triennio, contro il 23% delle altre imprese. Le aziende “per il pianeta” però non si limitano a resistere alla crisi. Nonostante l’incertezza del quadro futuro circa un quarto del totale (24%) conferma eco-investimenti per il periodo 2021-2023.
Infine, le aziende green sono attente anche all’aspetto sociale: il 56% investe in benessere economico e sociale dei propri lavoratori e della comunità di appartenenza, restituendo valore economico agli attori del territorio, come altre imprese, stakeholder, Organizzazioni Non-Profit.