Approfondimenti e spunti per far crescere il tuo business.
La società di servizi immobiliari commerciali e investimenti Jones Lang LaSalle (JLL) ha stilato due classifiche delle località più tecnologiche, dove le aziende a caccia di talenti e di innovazioni possono pensare di aprire un loro ufficio o avviare nuove relazioni di business. Oltre a conferme come San Francisco, la Silicon Valley, Londra e Pechino, nella Global Top 25 Innovation compaiono anche Austin, Stoccolma e Osaka. Nella classifica Talent concentration si trovano Zurigo, Amsterdam e Seul
Quali sono le città più innovative del 2022? E quali quelle più in grado di attrarre nuovi talenti e di offrire interessanti opportunità di business? A rispondere è la società di servizi immobiliari commerciali e investimenti Jones Lang LaSalle (JLL), attiva in 80 paesi, in una ricerca globale ripresa anche dal World Economic Forum. Sono state analizzate, attraverso due classifiche, più di 100 città in tutto il mondo, selezionando quelle più promettenti dove aprire una nuova sede, cercare giovani talenti, migliorare l’attività puntando sulla tecnologia.
Innovazione
A predominare in questo campo sono gli Stati Uniti. San Jose (la Silicon Valley) è al primo posto della Global Top 25 Innovation di JLL, e nella top five rientrano anche San Francisco, Boston e New York. È qui che si trovano, dunque, gran parte di quelli che vengono definiti “leader globali”, a cui si aggiungono, ad esempio, Tokyo e Londra che continuano ad essere parte integrante dell’ecosistema dell’innovazione grazie a un ampio mix di industrie, servizi ricercati e università prestigiose. Anche le potenze asiatiche, Seul e Pechino in primis, stanno però compiendo importanti passi in avanti e contemporaneamente si affacciano sul mercato delle nuove realtà. Ciò che emerge dalla ricerca del 2022 è, infatti, una predilezione per città più piccole, con un’elevata qualità della vita. Già prima della pandemia tra persone e aziende si stava sviluppando questo trend, ora più accentuato. Non è un caso, quindi, che ad attirare nuovi business e capitali siano località come Austin, Stoccolma, Osaka ed Helsinki.
La capitale dello stato del Texas (foto di copertina), ad esempio, già da alcuni anni viene descritta come “la nuova Silicon Valley” proprio per l’aumento di posti di lavoro nel settore tecnologico, spinto dall’esodo di grandi aziende dalla California, come Tesla che ha recentemente spostato qui il suo quartier generale. Non è un caso, quindi, che la zona dove maggiormente si concentrano le startup e le aziende hi-tech (circa 5.500) si chiami Silicon Hills.
Tra i vantaggi riscontrati dalle aziende e dal personale vi è anche un costo della vita e dei prezzi delle case e degli uffici decisamente più basso rispetto alle grandi metropoli statunitensi. Oltre alla presenza della rinomata University of Texas e di eventi annuali come il South by Southwest, festival musicale e cinematografico, con conferenze e mostre interattive. Per guadagnarsi un ruolo sempre più importante Austin sta anche puntando sul miglioramento delle infrastrutture, con importanti progetti nella mobilità sostenibile.
Stoccolma, invece, è seconda solo alla Silicon Valley nel numero di unicorni, cioè di startup che hanno raggiunto una valutazione di almeno 1 miliardo di dollari. E in città sono in continuo aumento sia le aziende hi-tech sia il numero di forza lavoro impiegata in ruoli tecnologici, anche grazie alla forte spinta che la Svezia sta dando, a livello nazionale, all’innovazione e all’imprenditorialità. A ciò si aggiunge anche la presenza di importanti centri di formazione che ogni anno portano nel mondo del lavoro un elevato numero di giovani talenti. È il caso, ad esempio, del KTH Royal Institute of Technologies (Politecnico di Stoccolma e più grande centro del paese per la ricerca tecnologica) e della Stockolm School of Entrepreneurship, università tra le più rinomate al mondo per gli studi di business, management, economia e finanza.
Attrazione dei talenti
È la vicinanza alle università, soprattutto a quelle più famose e prestigiose al mondo, che principalmente consente di scalare la classifica Talent Concentration di JLL. Ecco perché in prima posizione si trova ancora la Silicon Valley, seguita da Boston, San Francisco e Londra.
In Europa, invece, grazie a una forza lavoro ben formata, buone università e industrie orientate all’innovazione, compaiono Berlino, Stoccolma e Zurigo.
La città svizzera, oltre a essere uno dei principali centri bancari e finanziari a livello internazionale, sta puntando particolarmente sull’innovazione. Per questo è in fase di realizzazione lo Zurich Innovation Park, che potrebbe creare, secondo le stime, 10.000 nuovi posti di lavoro. Il parco tecnologico, che si estende su un’area di circa 40 ettari, ospiterà startup e aziende da tutto il mondo, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni in grado di affrontare le sfide del prossimo futuro.
A questo si aggiungono anche gli importanti riconoscimenti internazionali nell’ambito della formazione. Il Politecnico di Zurigo (ETH), ad esempio, è stato eletto ad aprile 2022 come migliore scuola dell’Europa continentale.
Particolare anche il posizionamento di Seul, considerata una delle città che più agisce da magnete per i talenti e le aziende. Grazie alle diverse misure governative e alla presenza di cinque università di alto livello, infatti, la città sta riuscendo ad attrarre un elevato numero di startup e a dare un forte impulso allo sviluppo di un ecosistema innovativo. Basti pensare che è seconda solo a Tokyo, a livello mondiale, in termini di richieste di brevetti internazionali.
Nelle due classifiche non compare alcuna città italiana.
A cura di OFNetwork