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I consumatori si comportano in modo diverso rispetto a prima della pandemia, e se la strategia di posizionamento del prodotto non ne tiene conto si rischia di perdere acquirenti.
Di come sarà la “nuova normalità” dopo la pandemia, si parla ormai da mesi; e tra previsioni e indicazioni di esperti e autorità nazionali, ormai chi fa impresa dovrebbe avere almeno un’idea di quale sarà la strada da seguire. Soprattutto per quanto riguarda la strategia di posizionamento del prodotto, una tecnica di marketing volta a conquistare specifici clienti.
Anche se l’azienda aveva già sviluppato una propria strategia di posizionamento del prodotto lo scorso anno o due anni fa, secondo Chalmers Brown, cofondatore e CTO di Due, è il caso di valutare se è ancora valida dopo tutti i cambiamenti innescati dalla pandemia. “I clienti – spiega – ora hanno esigenze diverse rispetto a prima del Covid; di conseguenza anche le aziende devono cambiare la loro strategia di posizionamento del prodotto e comunicarla al pubblico”.
Che aspetto ha la “nuova normalità” per i consumatori?
In che modo i clienti hanno modificato le loro esigenze e abitudini di spesa dall’inizio della pandemia, e come sono cambiati i sistemi e le modalità di pagamento? Le risposte a questa domanda possono aiutare a definire una strategia di posizionamento del prodotto più efficace. Ecco allora quali sono, secondo diversi report, alcuni dei cambiamenti fondamentali nel comportamento dei consumatori.
L’era del consumismo sfrenato sembra essere finita. Secondo McKinsey, i consumatori stanno riducendo le spese non essenziali e stanno diventando più sensibili a diversi temi, dal prezzo alla mole di spesa. Questo può renderli più esigenti e meno inclini agli acquisti impulsivi.
Durante i primi mesi di lockdown, la catena di approvvigionamento globale ha incontrato grossi problemi; di conseguenza, i consumatori che non sono riusciti a trovare gli articoli che acquistavano in genere hanno provato marchi concorrenti. Un sondaggio McKinsey sui consumatori in 45 Paesi, ha rilevato che gli individui in tutto il mondo hanno cambiato abitudini d’acquisto o provato nuovi brand. Ora che la fedeltà al marchio è stata infranta, i consumatori potrebbero essere più aperti a essere “corteggiati” dai concorrenti.
I consumatori si stanno rapidamente rivolgendo all’online per acquistare beni essenziali e non senza uscire di casa. Secondo uno studio di Numerator, l’87% degli acquirenti ha effettuato ordini online tra marzo e dicembre 2020.
“Questi cambiamenti – sottolinea Brown – possono essere trasformati in opportunità. Ma per farlo bisogna essere disposti a utilizzarli come perni per rimodulare la propria strategia di posizionamento del prodotto”.
Come attrarre il consumatore post-pandemia
Per catturare i consumatori del “new normal”, suggerisce il CTO di Due, si possono utilizzare tre tecniche chiave di posizionamento del prodotto.
I consumatori, come le aziende, hanno bisogno di Partner di cui fidarsi
I consumatori, secondo Brown, “sono certamente cambiati a causa della pandemia, ma sono ancora interessati all’acquisto di prodotti. Ora però hanno bisogno di sentirsi a proprio agio con le loro scelte: cercano un partner di cui fidarsi”. Lo stesso vale per le imprese, che a loro volta cercano per il loro business partner solidi e affidabili: Partner come American Express, che con le sue Carte Corporate semplifica molte delle attività di un’azienda, dalla gestione delle spese a quella delle trasferte di lavoro, aggiungendo valore e benefit per dipendenti e management.