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L’anno scorso aveva occupato 55mila metri quadrati nel polo di Rimini, otto padiglioni per mille espositori con 43.500 visitatori per un quarto esteri. Quest’anno Macfrut, il più grande evento italiano del settore ortofrutticolo, diventa digital dall’8 al 10 settembre, ovviamente per l’incertezza dovuta al coronavirus e la necessità di evitare assembramenti. Sarà la prima iniziativa simile del settore, grazie alla piattaforma Natlive, dove si svolgeranno incontri B2B e con buyer da tutto il mondo. Gli espositori possono realizzare il loro stand virtuale, a un costo minimo di 1.000 euro che comprende video-presentazione, brochure multimediale, live B2B e agenda incontri con buyer.
Le adesioni degli espositori hanno già superato quota 500. Ogni visitatore si potrà, invece, collegare gratuitamente al sito macfrutdigital.com durante i tre giorni di fiera virtuale e partecipare da pc, tablet e smartphone. Una volta entrato vedrà una mappa interattiva suddivisa per settori merceologici e potrà esplorare gli stand virtuali, scoprendo l’offerta dell’espositore, richiedendo informazioni e realizzando incontri B2B in live streaming. Due le aree principali: Exhibition e Forum. Tra i vantaggi offerti agli espositori, anche la possibilità di interconnettersi con operatori provenienti da tutto il mondo.
Accanto alla parte commerciale ci sono i Technical forum. Durante la tre giorni si svolgeranno, infatti, una serie di convegni gratuiti che parleranno di innovazione in orticoltura, settore serricolo e irrigazione. Il tutto avviene in un periodo in cui sono attesi diversi eventi fieristici del settore: Cibus (Parma, 1-4 settembre), Asia Fruit Logistica (Singapore, 16-18 settembre) e Fruit Attraction (Madrid, 20-22 ottobre).
“È evidente che siamo di fronte a una vera e propria rivoluzione nella comunicazione”, ha spiegato Renzo Piraccini, presidente di Macfrut. “Una fiera digitale comporta un rinnovamento nel linguaggio, che deve essere per forza di cose smart, coinvolgente ed efficace per fare presa sul visitatore professionale. Troppo spesso il settore è rimasto ancorato a schemi analogici. Proprio per questa ragione siamo a disposizione degli espositori per dare indicazioni su come devono presentarsi in questo contesto innovativo”.
E non sono solo le fiere tradizionali ad andare online. Una scelta simile è stata fatta anche per la manifestazione Milano Wine Week, che dal 3 all’11 ottobre disporrà di una piattaforma dedicata e collegata con dieci sedi internazionali per i tasting, a supporto della manifestazione offline.
A dimostrazione che oggi più che mai fisico e virtuale si incontrano, per una ripartenza del settore fieristico pesantemente colpito dal lungo periodo di chiusura. Un esempio recentissimo e di successo è la prima fashion week digitale: le sfilate milanesi dal 14 al 17 luglio si sono svolte interamente online. Si tratta del primo appuntamento di questo tipo nella storia di Camera Nazionale della Moda Italiana, promosso per presentare comunque le collezioni Uomo e pre-collezioni Uomo e Donna per la primavera-estate 2021, nonostante l’emergenza Covid e il necessario distanziamento sociale. La piattaforma milanofashionweek.cameramoda.it è stata implementata per accogliere i contenuti di quarantadue marchi presenti in calendario con sfilate, video, performances. Con il gran finale dell’evento Gucci che ha mostrato la sua collezione “Epilogue”, nel corso di una speciale diretta streaming della durata di 12 ore accompagnata da un esclusivo video narrativo.