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Un anno fa è stato presentato il primo telefono al mondo realizzato in fibra di carbonio. Samsung usa le reti da pesca per la scocca del nuovo Galaxy. I Pc Acer sono in materiale riciclato e hanno un software che aiuta a ridurre i consumi energetici. Microsoft, invece, sfrutta la plastica raccolta negli oceani per produrre i suoi mouse
L’importanza, ormai imprescindibile, per le aziende di contribuire concretamente a salvaguardare l’ambiente, e le nuove esigenze dei consumatori sempre più attenti alle tematiche ecologiche, stanno portando a una radicale trasformazione anche dei più tradizionali beni di consumo. Compresi quelli hi-tech.
Gli smartphone senza plastica
Un anno fa è stato presentato il primo smartphone al mondo interamente realizzato in fibra di carbonio: pesa un terzo in meno rispetto ai tradizionali telefonini, e ha la particolarità di includere meno del 5% di plastica. A inizio 2022, anche Samsung, la nota casa sudcoreana, ha lanciato il suo nuovo smartphone top di gamma Galaxy S22, con parti in plastica riciclata. In particolare, sono stati utilizzati i rifiuti raccolti negli oceani, come per esempio le reti scartate dai pescatori.
Pc e mouse eco-friendly
Acer, uno dei principali produttori al mondo di personal computer, con sede a Taipei in Taiwan, ha messo in commercio la prima gamma di laptop “green” (vedi immagine di copertina, ripresa dal sito aziendale): sono realizzati con materie plastiche riciclate (sia nella scocca che nella tastiera) e dotati di un software completamente nuovo in grado di bilanciare automaticamente i consumi per migliorare l’efficienza energetica del dispositivo. E, ovviamente, sono venduti in imballaggi ecologici.
Microsoft, invece, ha creato il suo primo mouse “green”. Si chiama Ocean Plastic Mouse e utilizza plastica marina proveniente dai rifiuti recuperati da oceani e corsi d’acqua, puliti ed elaborati in pellet di resine plastiche.
A cura di OFNetwork