Approfondimenti e spunti per far crescere il tuo business.
Dopo quattro anni, arriva la prima stretta generalizzata per dimensione di impresa e settore produttivo, sia da parte dei primi cinque istituti bancari del paese che delle banche di minori dimensioni.
Lo rivela l’indagine condotta da Bankitalia che ha coinvolto in toto In tutto sono stati coinvolti 280 istituti di credito. Quello che emerge dall’edizione di marzo della Regional Bank Lending Survey rivela infatti che dopo quattro anni consecutivi di allentamento delle condizioni praticate, è arrivata la prima “stretta” generalizzata per dimensione di impresa e settore produttivo.
Per ora si tratta di un «lieve inasprimento» delle condizioni di offerta del credito, il primo dal 2014, che riguarda tutta Italia e sia le imprese dell’industria che dei servizi. Per le imprese edili, che già soffrivano condizioni restrittive da parte delle banche, queste ultime «si sono ulteriormente irrigidite».
In parallelo, l’indagine rileva anche un rallentamento nella domanda di prestito da parte delle imprese, fatta eccezione per quelle del Nord Est; invariate quelle delle imprese del Nord Ovest, mentre sono risultate in leggero calo quelle delle realtà del Centro Sud. Nel primo semestre del 2019, inoltre, dopo l’accelerazione di fine 2018, le richieste di mutui dovrebbero stabilizzarsi mentre tornerebbe a crescere la domanda di credito al consumo.
L’inasprimento delle condizioni avviene in un contesto in cui l’economia dell’eurozona è in chiaro rallentamento rispetto allo scorso anno, e in misura ancor maggiore rispetto al secondo semestre 2017, tanto che la Bce appare pronta a mettere in campo nuove misure straordinarie di sostegno all’economia. In questo clima di maggiore incertezza, le imprese sono meno propense a chiedere finanziamenti per nuove iniziative e le banche dall’altro canto chiedono maggiori garanzie a fronte della concessione dei crediti.