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L’Industrial Internet of Things promette sviluppi trasversali a 360 gradi nel pianeta produttivo. La crescita esponenziale continuerà e il settore è destinato a trasformare la nostra economia.
I numeri indicati dalle stime per i prossimi quattro anni sono da capogiro e il business è di quelli “trasversali” che collegano l’economia tradizionale a quella digitale e hi-tech. Stiamo parlando della Smart Factory, sempre più cruciale nell’economia del terzo millennio. L’ultima ricerca della società di consulenza Reply, “Industrial IoT: a Reality Check”, fotografa un business, quello dell’Industrial Internet of Things, che crescerà del 150% da qui al 2025 nel cluster Europe-5 (Germania, Francia, Italia, Belgio e Paesi Bassi), per un valore che supera i 23 miliardi di euro.
Benefici per il manifatturiero
Un settore che pesa, quello dell’IIoT, e che peserà sempre di più nei prossimi anni, quando in tale ambito si prospetta una spesa in forte aumento sia per le soluzioni “trasversali”, che mettono le nuove tecnologie al servizio della produzione tradizionale, sia per i dispositivi destinati allo sviluppo di singoli settori. L’Industrial Internet of Things è infatti la “scienza” che permette alle aziende manifatturiere di applicare i benefici della Smart Factory alla loro specifica attività, migliorando la visibilità dei prodotti grazie all’utilizzo di algoritmi e Intelligenza Artificiale. Vengono inoltre introdotti automatismi per gestire rifornimenti e consegne e potenziati procedimenti e macchinari per ottimizzare la produzione. Insomma, è la scienza che permette al mondo produttivo di sfruttare al meglio i benefici delle nuove tecnologie diventando davvero “hi-tech”.
Trasporto e logistica
Effetti benefici che si vedono e si vedranno sempre di più, in particolare in un settore in cui l’IIoT è tradizionalmente forte: quello del trasporto e della logistica. In questo ambito, sempre considerando il cluster Europe-5, i cinque Stati individuati fattureranno 3,6 miliardi nel 2025, Germania in testa. Anche la performance dell’Italia sarà di tutto rispetto: dai 131 milioni del 2020, si passerà infatti ai 301 del 2025 (+130%).
Sicurezza e cybersicurezza
Quali saranno i percorsi che l’IIoT seguirà nell’immediato futuro? Gli standard di efficienza degli impianti industriali e della sicurezza del personale aumenteranno grazie ai miglioramenti continui a cui si sta assistendo nei sistemi di comunicazione tra robot, Intelligenza Artificiale e macchinari e, dall’altra parte, con l’adozione di sensori a basso costo e lo sviluppo delle reti 5G. In gioco c’è anche la cybersicurezza, sempre più difficile da gestire con il crescere di complessità ed eterogeneità dei dispositivi. Ecco perché lo sviluppo della IIoT è fondamentale per rendere affidabili i sistemi hi-tech in continua evoluzione, anche quelli legati al mondo delle carte di credito. Carte come quelle targate American Express che, proprio nell’Intelligenza artificiale e nei sistemi di controllo a distanza, presentano una sicurezza e un’affidabilità che danno loro un forte valore aggiunto.
Rifornimento e consegna
È destinato a diventare sempre più efficiente il monitoraggio della catena produttiva, del rifornimento, delle consegne, grazie a sistemi quali Remote Operational Vehicles o gli Electronic Logging Devices. Con veicoli a guida assistita controllati da remoto si possono verificare in tempo reale le condizioni di infrastrutture produttive intervenendo non appena l’eventuale guasto si verifica, oppure si possono raccogliere dati che prevengono incidenti stradali per gli addetti.
Sanità “smart”
La sanità è uno dei settori in cui la IIoT sta profondamente modificando operatività e gestione. La funzionalità Data Driven, con l’interconnessione, permette di utilizzare al meglio i dispositivi medici rendendoli multi-tasking, grazie alle elaborazioni rese possibili dall’Intelligenza Artificiale. Gli ultimi sviluppi in comunicazione e trasferimento dati aprono poi nuove opportunità a consegne e somministrazioni d’emergenza di medicinali e attrezzatura medica: i sistemi di monitoraggio e alert danno una marcia in più ai sistemi di cure assistenza sanitaria.
Le nuove soluzioni targate IIoT, sempre più spesso organizzate in piattaforme avanzate che integrano analisi dati e algoritmi, sono insomma una vera e propria terra promessa per il mondo produttivo, che può trovare le risposte più svariate ai suoi bisogni, ma anche “pescare” proposte innovative e creative su cui costruire progetti, operazioni, servizi. “Senza l’Industrial IoT, l’Industria 4.0 non può esistere – chiarisce il Chief technology officer di Reply, Filippo Rizzante. I dati sono fondamentali per un’evoluzione ‘smart’ del mondo industriale e la IIoT permette a un’infrastruttura di raccoglierli, trasmetterli al cloud e gestire le successive analisi in un circolo virtuoso di vantaggi per il business“. Un’avventura che, per la sua grande complessità, e al tempo stesso adattabilità, promette grandi sviluppi.