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Per innovare, oggi un’impresa deve affrontare 4 sfide: definire un modello di business, creare un network per accedere alle risorse necessarie, comprendere le richieste del mercato e gestire le risorse finanziarie.
Oggi un’azienda deve necessariamente avere un’idea di business chiara e definita con una visione concreta di quello che chiede il mercato. A questo vanno affiancati una gestione intelligente delle risorse finanziarie e la costruzione di un network efficace che consenta di accedere alle risorse necessarie. Un nuovo paradigma che è stato definito da “Officina Innovazione“, società del network Deloitte, grazie a un’indagine, svolta con la collaborazione di SMAU, su 130 aziende tra startup, PMI e corporate che sono state in grado di fare innovazione in Italia.
Definire il Business Model
La sfida più importante è la definizione di un Business Model efficace, essenziale perché una buona idea imprenditoriale possa diventare un business remunerativo. Spesso le aziende, secondo l’indagine, non investono tempo e risorse adeguate nella sperimentazione e nell’analisi del loro modello di business. Proprio su questo punto si devono invece concentrare anche perché, secondo il report, il 46% delle imprese indica nella definizione del business model il primo ostacolo; percentuale che sale al 60% se consideriamo solo le piccole e medie imprese e le grandi aziende.
Network e Partner
Una volta studiato un efficace Business Model, l’azienda ha bisogno di creare un network, cioè adeguate connessioni che consentano di accedere alle risorse, umane e finanziarie, necessarie per mettere a punto il progetto. A riscontrare questo bisogno è il 35% del campione, che segnala la necessità sempre crescente di un network una volta superata la fase iniziale del piano. Solo con i collegamenti giusti, infatti, il Business Model può avere successo, e chi guida l’azienda può trovare i Partner chiave indispensabili per sviluppare un prodotto o un servizio di valore e per avere accesso al mercato.
Rispondere al mercato
Una volta poste le basi con Business Model e Network, è il momento di comprendere le esigenze del mercato. Vendere un prodotto che non soddisfa i bisogni concreti dei propri potenziali clienti è la prima ragione di fallimento per un’azienda, secondo il 33% degli interlocutori. A misurare il valore di un’idea, di un progetto, di un prodotto è proprio la sua capacità di rispondere a una richiesta, risolvere un problema, produrre qualcosa di utile. Ecco perché un approccio scientifico e metodico nell’analisi di questo punto è fondamentale per creare un business di successo.
Gestire le risorse finanziarie
La quarta e ultima sfida è la gestione delle risorse finanziarie. Il 29% del campione ritiene che questo step possa pesare in modo determinante sulla riuscita o sul fallimento dell’idea. E, se in una grande impresa di solito questo capitolo non costituisce un problema, può essere invece un fattore determinante nelle piccole e medie realtà, oltre che naturalmente nelle startup, dove far quadrare il bilancio è una sfida quotidiana. Ecco perché, soprattutto nella fase iniziale di un progetto, bisogna avere un approccio flessibile e aperto al cambiamento, in modo da ottimizzare le risorse disponibili. E per esempio, poter disporre di una dilazione dei pagamenti fino a 58 giorni rappresenta un buon punto di partenza per gestire al meglio le risorse finanziarie della propria impresa. Esattamente ciò che offrono le Carte di Credito Corporate American Express. Un ventaglio di Carte pensate su misura per soddisfare ogni esigenza: dai benefit gratificanti per il personale aziendale a un set di coperture assicurative ad hoc, fino ad arrivare alle facilities nelle trasferte di lavoro e nelle spese di viaggio. In un mondo sempre più “open”, questi benefit rappresentano qualcosa a cui è difficile rinunciare.
Collaborazione e interconnessione
Non basta però risolvere queste quattro sfide per avere successo. A fare da filo conduttore durante tutto il cammino dello sviluppo di un business plan innovativo, deve essere una mentalità in qualche modo rivoluzionaria: quella che apre la porta alla cooperazione tra imprese e alle partnership. Perché l’unica innovazione vincente è quella “open”. Quella cioè in grado di sfruttare idee e risorse interne, ma anche strumenti che arrivano da fuori: dalle università, dai centri di ricerca e da innovation hub. È bene quindi, dire basta all’idea, ormai superata, della concorrenza a tutti i costi, aprendo la porta al reciproco aiuto. Solo così si può dare vita a un circolo virtuoso, in cui le energie vanno nella direzione di una crescita comune che fa bene a tutto l’ecosistema. La chiave dello sviluppo e dell’innovazione, diventa il bene di tutti gli attori del mondo produttivo. E con loro, del Pianeta.
Dati e scenari citati nell’articolo sono tratti da Netcomm